Cari soci, cari colleghi,
ci avviamo verso il Congresso Nazionale 2022 con la mente e con il cuore ancora ostaggi di incertezze e preoccupazioni ma fiduciosi che, se il 58° Congresso ha avuto il significato della speranza, il 59° possa finalmente segnare il ritorno a una normalità mai così a lungo e intensamente desiderata.

ADOI vi giunge dopo un rapido ma radicale processo di adeguamento e ammodernamento della struttura tecnica e amministrativa, che ha comportato non ultima l’acquisizione di un piccolo patrimonio immobiliare, costituito da una sede operativa indipendente che ne ospita l’ufficio di segreteria e da una testata editoriale – Dermatology Reports – che siamo convinti possa trasformarsi in un volano culturale per l’Associazione e in una opportunità per l’intera dermatologia italiana.

In questo Congresso contiamo di continuare ad alimentare i tradizionali rapporti di collaborazione e di reciproco sostegno con le altre Società scientifiche di area dermatologica, che hanno condotto tra l’altro recentemente all’assegnazione al Nostro Paese del 22° Congresso dell’International Society of Dermatology che, presieduto da Giovanni Pellacani, vedrà Aldo Morrone e Luigi Naldi nelle vesti di International Liaison Presidents e me in quanto Presidente ADOI in quelle di Honorary President.

Al di fuori del mondo dermatologico, rapporti di stretta collaborazione e partnership saranno
mantenuti con le discipline mediche e con le altre professioni sanitarie con le quali quotidianamente interagiamo nell’interesse dei nostri pazienti. Lo sviluppo del sito web www.adoi.it e dei profili sui principali social networks hanno rappresentato i mezzi con cui si è cercato di far crescere la comunicazione dell’Associazione verso l’esterno e verso gli associati, insieme con l’appuntamento con la newsletter ADOI notizie. Tali aspetti diventeranno sempre più protagonisti, a partire da Riccione, della struttura portante del nostro Congresso Nazionale e della vita dell’Associazione, che vede protagonisti attivi un crescente numero di colleghi sempre più giovani impegnati in particolare in iniziative progettuali, che vanno ben oltre le attività meramente formative, i cui risultati contiamo saranno visibili in un prossimo futuro.

I mesi che ci aspettano sono ancora irti di difficoltà, timori e dubbi, ma sono certo che a ottobre il sole della Romagna non mancherà di splendere radioso su nuove certezze e affascinanti prospettive per il futuro.

Francesco Cusano